4) criticità per vento dovuta a fenomeni di vento previsto che creano criticità sul territorio regionale in relazione alla quota altimetrica.
5) criticità per temperature estreme dovute a fenomeni di temperature anomale previste, rispetto alla media regionale, in riferimento a significative condizioni sia di freddo (da ottobre ad aprile) che di caldo (da maggio a settembre) per gli effetti che possono avere sulle persone e sul territorio.
6) criticità per neve dovuta a nevicate che creano criticità sul territorio utilizzando come indicatore l’accumulo medio di neve al suolo in cm, nell’arco delle 24 ore, in relazione alla quota altimetrica.
7) criticità per pioggia che gela dovuta a gocce di pioggia che gelano mentre attraversano uno spesso strato d’aria molto fredda (alcuni gradi sotto 0°C) vicina al suolo. Le gocce d’acqua congelano appena impattano un oggetto, ad es. gli alberi, i cavi dell’elettricità, le ali degli aerei sulle piste, e infine per ultimo il suolo. Nel caso di ghiaccio sono possibili degli interventi per prevenirne la formazione al suolo (tipicamente lo spargimento di sale sulle strade), mentre, ad oggi, non si è in grado di intervenire in modo attivo su una superficie stradale colpita da pioggia che gela.
8) stato del mare e criticita’ costiera (mareggiate) in caso di “stato del mare” vengono valutate le condizioni di moto ondoso previsto al largo, che creano criticità per la navigazione sui tratti di mare aperto, nella valutazione della “criticità costiera” vengono presi in considerazione gli effetti sul territorio connessi ad eventi di mareggiata caratterizzati da moto ondoso, da acqua alta e/o dalla combinazione dei due.
9) criticità per valanghe dovuta agli effetti indotti sul territorio da fenomeni di instabilità del manto nevoso che si verificano in particolari condizioni nivo-meteorologiche e che possono interessare persone, infrastrutture o centri abitati. La valutazione della criticità per valanghe in fase di previsione viene effettuata sulla base delle informazioni contenute nel Bollettino Valanghe per le zone a rischio individuate sul territorio regionale che prevede 5 gradi crescenti di pericolo.